Ultraenduro 2014 - Santo Stefano - Il report del Magno
SSTE, PIANO MA FORTE!
Dopo un paio di mesi di pausa e’ andata in scena l’ultima tappa del Campionato. Uno splendido sole accoglie i cento partenti sotto il castello di Santo Stefano, segno che il bel lavoro fatto dagli organizzatori in tutti questi mesi ripaga con la moneta piu apprezzata da tutti. La gara si presenta con un format nuovo per il campionato, un'unica salita per portarsi in cima al monte Maggiorasca e poi le quattro prove speciali intervallate da poco trasferimento anche grazie all’utilizzo degli impianti di risalita del bike park.
Le inevitabili polemiche che sono saltate fuori sui vari social network nelle settimane precedenti, riguardanti la presunta durezza del primo trasferimento, sono state decisamente zittite dal reale svolgimento della gara, tempi larghi per percorrere i sentieri per la ps 1 , quasi tutti i concorrenti arrivati in cima con largo anticipo e schierati ai lati della partenza a sbirciare e incitare i pro del campionato.
La ps 1 Tomarlo Express è la vera novità della gara, ripresa dalla tappa di Anzola dell’anno scorso è una traccia che parte con un toboga in mezzo ai faggi per poi aprirsi con un tratto pedalato decisamente spaccagambe. Passata la picchiata sulle scalinate di legno, quest’anno ricoperte da fango, prosegue fra prati di lamponi e insidiose curve senza appoggio…da sbavo. Percorrerla a manetta solo in occasione di una gara è decisamente un peccato.
Altra novità’ della gara e’ la prima parte della ps2 Lago Riane, carrareccia larga e veloce che può sembrare banale, ma che ti porta a velocità’ warp(almeno per me...il 32X10 non l’avevo mai tirato…) ps3 Magada e ps4 l’inferno che da Groppo Rosso porta in paese.
Un piccolo e personale appunto su Magada: non avendo provato il sabato mi sono trovato in gara con una ps completamente stravolta dai tagli. Non essendoci fettuccine tutto e’ permesso ma non mi sembra comunque bello eliminare e by-passare parte del percorso…
Il team Vallinbici-Eziobike si e’ presentato in massa anche se orfano dei Maestri che questa volta erano Maestri di cerimonia invece che di mtb, apre le nostre personali classifiche Gianlu Cow Cacchioli sempre più consistente e veloce con un onorevolissimo 41 posto seguito dall’oriundo Murphy giusto giusto nella top Fiftieth. Poi più staccati arriviamo io, Ramon e Costan. Per quanto mi riguarda una gara dura e bella ma che mi lascia l’amaro in bocca a causa della pessima condizione” fisica”. L’Enduro non perdona e i secondi volano a palate se dopo pochi metri non vedi più il sentiero…
Per la cronaca la gara la vince Francesco Petrucci davanti a Ciony e Devodier in volata!
Vorrei inoltre ringraziare gli amici Damiano e Carlo(ps quei quattro secondini che ci dividono bruciano da matti), Teste di Marmo che si sono sparati un po di km per venire alla finale a feteggiare con noi!
L’anno prossimo torneremo sicuramente alla EBENSAGHEENDURO, gara memorabile per sentieri, ritmo, organizzazione e ospitalità, VACCA CIALLA!
IL MAGNO